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Fabbro.
Il fabbro (in sardo "su ferreri") è l'artigiano che crea oggetti di ferro o acciaio usando attrezzi per martellare, curvare, tagliare e quindi imprimere una forma al metallo quando questo si trova allo stato non liquido. Generalmente il metallo viene riscaldato all'interno della forgia fino a farlo diventare incandescente e poi sottoposto alla lavorazione di forgiatura sull'incudine utilizzando il martello. Il termine "fabbro" deriva dalla parola latina "faber". Il fabbro può realizzare: cancelli in ferro battuto, griglie, ringhiere, mensole, oggetti decorativi, attrezzi; ecc. Un fabbro che lavora esclusivamente sugli attrezzi per i cavalli è chiamato maniscalco. Il maniscalco lavora col metallo nero, soprattutto il ferro. Il colore nero è dovuto a uno strato di ossido che va a depositarsi sulla superficie del metallo durante il suo riscaldamento. La figura del fabbro è ormai quasi scomparsa a seguito del progresso tecnologico.

Fasi di lavorazione.
Il fabbro lavora riscaldando le parti di ferro modellato o di acciaio modellato con gli attrezzi, per esempio un martello. Il riscaldamento avviene tramite l'uso di una forgia alimentata da propano, gas naturale, carbone, carbone a legna, o coke. Il fabbro può usare la fiamma ossidrica o la fiamma ossi-acetilenica per riscaldare il metallo in punti più localizzati. Il colore è molto importante perchè rivela la temperatura raggiunta dal metallo e quindi rappresenta un elemento molto utile per la sua lavorabilità. La temperatura ideale nella fase di forgiatura è quella corrispondente al colore giallo-arancio, chiamata "calore di forgiatura".
Le tecniche di lavorazione di un fabbro sono:

  - la forgiatura;
  - la saldatura a fuoco;
  - il trattamento termico;
  - la finitura.

Le principali sono la "forgiatura" e la "saldatura a fuoco" di seguito descritte.

FORGIATURA:
La forgiatura (o "fucinatura") è una delle più antiche tecnologie usate nella nostra civiltà ed è eseguita ancora oggi artigianalmente utilizzando attrezzi tradizionali come forgia, incudine, tenaglie e martello. Il metallo viene deformato (stirato, curvato, compresso, punzonato) e modellato per fargli assumere la forma e le funzionalità desiderate. Nella forgiatura non si ha asportazione di metallo (ad eccezione della punzonatura e del taglio), ma deformazione mediante martellatura sull'incudine.

SALDATURA A FUOCO:
Per effettuare la saldatura a fuoco (o "bollitura meccanica") si applica sulle parti da unire un disossidante, quale il borace o la sabbia silicea; si riscaldano i pezzi nella forgia fino a raggiungere lo stato plastico, si sovrappongono e si uniscono tramite percussione col martello o col maglio. I bordi da unire vanno preparati in modo che la linea di giunzione sia la più lunga possibile.

Fabbro al lavoro
Fabbro negli anni 50 mentre riscalda il metallo nella forgia, per poi passare alla lavorazione di forgiatura mediante martellatura sull'incudine in modo da dargli la forma desiderata.

 

Mondo etnografico Pippo Murenu - Guamaggiore